mercoledì 26 gennaio 2011

torta di semolino di Pellegrino Artusi

Causa estrazione di due denti del giudizio di mio figlio, ieri sera ho dovuto preparare qualcosa di morbido. Nella mia mente è affiorato un ricordo dell'infanzia: la torta di semolino. Non sapendo la ricetta, mi sono affidata ai miei numerosi libri e appunti di cucina e alla fine l'ho scovata nella Bibbia della cucina italiana "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi del quale riccorre quest'anno il centenario della morte.

1 litro di latte
130 gr di semolino
130 gr di zucchero
100 gr di mandorle
20 gr di burro
4 uova
buccia di limone
un pizzico di sale
pane grattugiato
  • cuocere il semolino nel latte insieme ad una presa di sale,
  • tritare finemente le mandorle nel robot da cucina, insieme allo zucchero  perché, come afferma Artusi nel suo libro "....per essere mescolate ( le mandorle) allo zucchero, si sciolgono facilmente....",
  • quando il composto sarà freddo aggiungere le uova ben frullate e la buccia di limone grattugiata,
  • imburrare e cospargere di pane grattugiato una teglia,
  • versare il composte e cuocere in forno preriscaldato a 200° per 45 minuti circa,
  • sfornare fredda e servire ".... tagliata a mandorle...."  come termina Artusi nella presentazione della ricetta.





entro il 6 febbraio liberiamoci del maiale

Pubblico di seguitol'iniziativa "entro il 6 febbraio liberiamoci del maiale" invitando tutte le donne a firmare l'iniziativa di Concita De Gregorio" Ora basta" sul quotidiano del quale e direttrice.



lunedì 24 gennaio 2011

meno sette

Mancano solo sette giorni alla scadente del mi contest ...
Avete risposto numerosi al mio appello ma c'è ancora spazio per altre proposte.
A partire dal 1° febbraio 2011 tutti coloro che si sono proposti come giudici dovranno sperimentare le ricette e dare il loro giudizio.
Dalle diverse valutazione usciranno i tre primi classificati.
Ancora grazie a quanti hanno partecipato e a coloro che stanno per farlo.

venerdì 21 gennaio 2011

pasta con cavolfiore

Questa è una ricetta molto semplice che mi è stata suggerita questa mattina da una collega. 
Come tutte le novità è stata accolta con un po' di scetticismo ma alla prova dei fatti non ci sono stati dubbi da parte di tutti noi: questa pasta con il cavolfiore è veramente deliziosa.

per quattro persone

1 cavolfiore di medie dimensioni
2 cipolle
6 cucchiai di olio di oliva
250 gr di pasta
sale e pepe q.b.

  • tagliare il cavolfiore a pezzi,
  • cuocerlo in abbondante acqua salata,


  • quando questi è a metà cottura aggiungere  la pasta e cuocerla al dente,
  • intanto porre in una padella l'olio con le cipolle tagliate a fette molto sottili e fare appassire senza rosolare,

  • salare e pepare,
  • quando la pasta ed i cavolfiori sono cotti scolare il tutto e condire con l'olio e le cipolle,
  • spolvererare con parmigiano.






giovedì 20 gennaio 2011

coniglio all'arancia

Quando ho letto il titolo del contest lanciato da " Il ricettario di Cinzia"  non ho avuto dubbi: la ricetta con la quale mi sarebbe piaciuto partecipare non doveva essere un dolce. Troppo banale postare un piatto che richiede  la presenza degli agrumi, limitandoci ad un dolce oppure al solito piatto di carne  insaporito con il limone: d'accordo si possono fare ottimi pietanze in questo modo, ma si rimane sempre nella tradizione. Io che ho basato tutta la filosofia del mio blog sulla tradizione, questa volta ho deciso di provare qualcosa di diverso. Per fare questo ho dovuto scandagliare la documentazione che nel tempo ho raccolto e che si presenta nelle foggie più svariate, dall'enciclopedia che fa bella mostra di sé al foglietto spiegazzato, scritto in tutta fretta. Per fortuna mi é venuta in soccorso l' " Enciclopedia della cucina italiana"  con questo coniglio all'arancia, preparato per la prima volta questa sera e che sembre avere avuto un buon successo. Anche per me é stata una gradita sorpresa: la presenza degli ingredianti hanno infatti conferito al piatto un gusto che lo avvicinato alla sapidità di alcune ricette di cacciagione.

1 coniglio tagliato a pezzi
1 arancia
1 cipolla piuttosto grossa
1 spicchio d'aglio
alcune foglio di salvia
3 cucchiai di olio di oliva
2 dl di vino bianco
1 foglia di alloro
noce moscata
0,5 dl di brandy
sale q.b.

  • pulire le verdure e tritarle finemente,


  • lavare il coniglio,
  • fare appassire il trito con l'olio scaldato,


  • unire il coniglio e fare rosolare uniformemente,


  • aggiungere il vino, la spolverata di noce moscata, la foglia di alloro ed il sale,
  • abbassare la fiamma al minimo e fare cuocere per circa 45 un'ora,


  • verificare che il sughetto non si restringa eccessivamente, in tal caso aggiungere un po' d'acqua,
  • togliere i pezzi di coniglio dalla pentola,
  • passare al mini pimer il sughetto,
  • aggiungere il succo dell'arancia ed il brandy,
  • portare il tutto  ad ebollizione,
  • rosolare nuovamente i pezzi di coniglio nel sugo così ottenuto,
  • servire con contorno a piacere,
  • in questo caso ho usato un puré di broccoli.





con questa ricetta partecipo al contest "Gli agrumi" di "Il ricettario di Cinzia"



domenica 16 gennaio 2011

restauro blog

Mi scuso con tutti voi che leggete:  ho provato a modificare il blog ieri sera ma il sonno ha preso il sopravvento e pertanto è ancora in gran "guazzabuglio" . Spero con oggi di renderlo migliore.
Buona domenica a tutti.

sabato 15 gennaio 2011

ratatuille

Questa ratatuille, cotta al forno, è un ottimo e saporito contorno da abbinare sia a piatti di carne che di pesce cotto al vapore o ai ferri.

quantità indicative per quattro persone

2 carote
2 patate medie
2 zucchine
1 melanzana tonda
1 cipolla media
1 cucchiaio di capperi
1 ciuffo di prezzemolo
3 cucchiai di olio di olova
sale q.b.

  • tagliare tutte le verdure a fette dello spessore di 4/5 mm,
  • porle in una teglia, precedentemente unta,  in un unico strato e salare,


  • cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti,
  • spolverare con il prezzemolo tritato insieme ai capperi,  irrorare con un cucchiaio di aceto  e cuocere  ancora per  10 minuti.



omelette con spinaci

Un'omelette veloce, saporita e "Vegetariana".

per quattro persone

6 uova
300 gr di spinaci
2 cucchiai di latte
una spolverarta di parmigiano
2 cucchiai di olio d'oliva
sale e pepe q.b.
  • sbattere le uova con sale e pepe,
  • aggiungere il latte, il parmigiano e gli spinaci leggeremente tritati,
  • scaldare l'olio in una padella antiaderente,


  • cuocere l'omelette  avendo cura di arrotolarla su se stessa,

  • servire con un contorno a piacere ( in questo caso ho abbinato una rattatuille qui)



Pasta choux




120 ml di acqua
50 gr di burro
75 gr di farina
2 uova intere
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero

  • porre in una pentola l'acqua con i burro tagliato a pezzetti,
  • fare in modo che il burro si sciolga prima che il composto raggiunga il bollore per evitare l'eccessiva evaporazione,
  • togliere dal fuoco e versare la farina tutta insieme, il sale e lo zucchero,
  • mescolare energicamente con la frusta e rimettere sul fuoco,
  • continuare a mescolare sino a quando l'impasto non si stacca bene dalle pareti della pentola ( si formerà una palla),
  • riporre in un recipiente e fare riposare per circa 10 minuti,
  • aggiungere le uova, una alla volta,  avendo l'accortezza che la prima sia completamente incorporata prima di aggiungere l'altra,
  • la pasta dovrà risultare di consistenza cremosa, tanto che l'impasto, sollevato con un cucchiaio, dovrà ricadere sul fondo senza rimanere a lungo attaccato al cucchiaio,
  • mettere il composto in una tasca da pasticcere, utilizzando un beccuccio liscio, oppore formare delle piccole palline con un cucchiaino da caffé ( con questa dose dovranno risultare 20/25 bignè),
  • disporle sulla placca del forno leggermente imburrata,
  •  cuocere in forno, preriscaldatato a 220°, per circa 20 minuti.

domenica 9 gennaio 2011

sugo con acciughe

Questo é un sugo semplice, adatto a questo periodo dell'anno in cui si ha bisogno di depurarci dagli eccessi del Natale: ottimo per condire pasta lunga tipo spaghetti o trenette.


10 filetti di acciughe sott'olio
1 cucchiaio di olio di oliva
1 spicchio di aglio
prezzemolo
1 scatola di pomodori pelati

  • sciogliere le acciughe nell'olio insieme all'aglio ed al prezzemolo tritati,
  • aggiungere i pelati,
  •  fare cuocere per circa 40 minuti,
  • condire la pasta cotta al dente.




giovedì 6 gennaio 2011

orata al sale

 Precisa come un orolagio svizzero, puntuale come la scadenza di una cambiale oggi, 6 gennaio, ognuno di noi ha pronunciato questa frase " .... l'Epifania tutte le Feste se le porta via",  da domani mi metto a dieta, non ne posso più di tutti questi dolci......".
Abbiamo atteso, come tutti gli anni, il periodo delle feste di Natale, a Novembre eravamo già pronti per addobbare la casa, postare le ricette del periodo ed ora versiamo lacrime di cocodrillo perché ci accorgiamo che i vestiti stringono un po'.
E allora mettiamoci a dieta senza però intristirci con restrizioni inutili, ma anzi prepariamo  cibi sani e leggeri e stuzzicanti.
Per iniziare quello  che propongo é un'orata al forno, cotta al sale, che può essere sostituita con altri tipi di pesce ( per me é particolarmente gustoso il branzino).


un'orata di circa 800 gr
2 kg di sale grosso
sale fino e pepe q.b.
  • pulire il pesce senza però squamarlo, salare e pepare anche internamente,
  • coprire il fondo di una teglia con uno strato di sale di circa un centimetro,


  • adagiare il pesce e ricoprire completamente con il sale, avendo cura di bagnarlo leggermente per permettere un'aderenza maggiore durate la cottura,


  • cuocere in forno, prerisacaldato a 200° , per circa 40 minuti,
  • togliere il pesce dalla crosta di sale,
  • pulirlo e servire il filetti con un filo di olio EVO.




lunedì 3 gennaio 2011

insalata russa

L'insalata russa è il più tradizionali dei piatti serviti come antipasto e le sue versioni sono tante. Quella che propongo in questo post e che ho preparato per la cena di Fine Anno, è quella che ho trovato nel sito di "Giallo zafferano"  e che ha incontrato appieno il mio gusto e quello dei miei commensali.

500 gr di patate
300 gr di piselli
200 gr di carote
50 gr di cetriolini sottaceto
qualche filetto di peperone sottaceto
300 gr di maionese
2 uova
1 cucchiaio di aceto
2 cucchiai di olio di oliva
sale e pepe bianco q.b.
  • tagliare le patate e le carote a dadini molto piccoli,
  • fare cuocere separatamente, al dente e  in acqua bollente leggermente salata le verdure,
  • cuocere le uova sino a quando non sono sode,
  • scolare bene e fare raffreddare le verdure,
  • condire con l'olio, aceto e una spolverata di pepe,
  • aggiungere i cetrioli, i peperoni e le uova sode,
  • preparate la maionese qui sostituendo l'olio di oliva con quello di semi di mais per renderla più leggera,
  • amalgamare il tutto,
  • foderare una ciotola con carta di alluminio, versare il composto avendo cura di livellarlo,
  • porre in frigorifero per circa due ore,
  • capovolgere la ciotola su in piatto da portata, togliere la carta, decorare a piacere.




sabato 1 gennaio 2011

resoconto di Fine Anno

Come già annunciato nel post precedente, gli invitanti per festeggiare il Nuovo Anno sono stati meno della metà, causa influenza che si è abbattuta in quel di Genova e pertanto la cena si è ridimensionata ad un piacevole e intimo convivio a quattro.
Ma le defezioni non ci hanno scoraggiato ed il menu, seppure ridimensionato nelle quantità, è stato comunque ricco e la cena si è svolta all'insegna dell'allegria e del buonumore, come la circostanza meritava.
Per questa cena ho sperimentato l'insalata russa, che non avevo mai fatto e che posterò a breve, come pure i bretzel.
Dimenticavo il marito, come da testimonianza fotografica, si è cimentato nella sua grigliata  che è stata veramente superba anche se il numero ridotto di commensali non ha permesso di cucinare una grande varietà di carni.