martedì 29 giugno 2010

si parte per le vacanze

SI PARTE PER LE VACANZE !!!!!!!!!!!!!!

Finalmente sono arrivate!!!!!.... come gli studenti aspettavo da giorni l'arrivo delle ferie per potere andare in vacanza: da due giorno sono libera da impegni lavorativi e finalmente domani si parte, rota RODI la pricipale isola del Dodecaneso.
Il lungo inverno è servito per pianificare il viaggio: scelta della località, con quale mezzo andare, dove alloggiare, cosa visitare e finalmente tutto sembra essere sotto controllo. Imiei compagni di viaggio, mia sorella e mio cognato ( la zia Lia e lo zio Mario) oltre il marito, tutti gli anno mi investono di una grande responsabilità, programmare le vacanze.
Le valigie sono pronte, Gianni, il maritozzo, è salito e sceso numerose volte dalla bilancia per verificare se i fatidici 20Kg sono stati rispettati, memori del viaggio in Scozia del settembre scorso. Mia sorella, la zia Lia, ha telefonato almento tre volte per verifiacre se avevamo portato tutto.
Domani mattina via ........verso Milano per prendere l'aereo e poi finalmenete le spiaggie e le meraviglie archeologiche saranno tutte nostre!!!!
Al mio ritorno spero di potere postare ricette nuove imparate sull'isola, anche perché la cucina mediterranea è la migliore e non  delude mai.
Arrivederci al 15 luglio.

domenica 27 giugno 2010

vitel tonné

L'arrosto si sa, se non cucinato nella quantità necessaria, finisce per languire nel frigo per giorni e poi essere trasferito nella pattumiara con grandi sensi di colpa: é  quanto accaduto alcuni giorni fà ma, la fantasia e la voglia di preparare un piatto estivo, mi ha suggerito di trasformarlo in un "Vitel tonné" che ha riscosso l'approvazione di tutta la famiglia, considerata la voracità con la quale è stato mangiato e la quantità di fette di pane usato per fare "scarpetta" con la salsa. La ricetta può essere fatta  anche con la lingua, che io uso per fare un buon brodo, insieme ad altre qualità di carne.




Salsa Majonese ( copiata dal Ricettario Carli) qui


2 tuorli (a temperatura ambiente)
2 bicchieri di olio di oliva
sale
succo di 1/2 limone






  • porre i tuorli in una ciotola e con un cucchiaio di legno amalgamarli
  • fare scendere inizialmente l'olio a filo poco per volta, girando fino a quando non si forma una crema,  poi in modo più veloce, ma senza esagerare, comunque avendo sempre l'accortezza che sia emulsionato prima di aggiungerne altro




  • in ultimo aggiungere il limone ed il sale








per la salsa tonnata
  • aggiungere alla majonese circa 120 gr di tonno ( io preferisco quello al naturale) e mezzo cucchiaio di capperi tratati
  • amalgamare il tutto








per il vitel tonné


  • tagliare l'arrosto a fette di circa 3 mm di spessore
  • porlo su un piatto da partata
  • ricoprirlo con la salsa tonnata, decorare con capperi
  • servire freddo con un contorno di insalata mista di stagione.




Salsa tonnata


La salsa tonnata è indispensabile per preparare un buon "Vitel tonné", ma è ottima anche gustata su sfiziosi crostini.
  • aggiungere alla majonese qui circa 120 gr di tonno ( io preferisco quello al naturale) e mezzo cucchiaio di capperi tratati
  • amalgamare il tutto



Salsa majonese


  • Salsa Majonese ( copiata dal Ricettario Carli) qui


    2 tuorli (a temperatura ambiente)
    2 bicchieri di olio di oliva
    sale
    succo di 1/2 limone





  • porre i tuorli in una ciotola e con un cucchiaio di legno amalgamarli,
  • fare scendere inizialmente l'olio a filo poco per volta, girando fino a quando non si forma una crema,  poi in modo più veloce, ma senza esagerare, comunque avendo sempre l'accortezza che sia emulsionato prima di aggiungerne altro,


  • in ultimo aggiungere il limone ed il sale.




sabato 26 giugno 2010

Bavarese alle albicocche

Il nuovo concorso "La mia raccolta per l'estate", mi ha stimolato a sperimentarmi in una nuova bavarese, uno dei doldi al cucchiaio preferiti sia da me che da tutta la mia famiglia. L'occasione propizia è arrivata quando, come ogni anno, le albicocche della bellissima pianta  della mia vicina di giardino e amica Silvia hanno iniziato a maturare ; per circa 15 giorni le case di tutto il vicinato sono invase del delizioso frutto. Spero che possiate sperimentarla per assaporare appieno la delicatezza ed il profumo di questo frutto che deve essere usato comunque sempre molto maturo



250 ml di latte
400 gr di albicocche
200 gr di zucchero
4 tuorli
12 gr di gelatina in fogli
400 ml di panna da montare

  • fare ammorbidire i fogli di gelatina in acqua fredda
  • lavare le albicocche, privarle del nocciolo e passarle al mini pimer













  • scaldare il latte
  • lavorare i tuorli con lo zucchero finché saranno spumosi










  • versare poco alla volta il latte caldo
  • mettere sul fuoco, aggiungere la gelatna strizzata, portare quasi ad ebollizione, mescolando continuamente









  • togliere dal fuoco e lasciare intiepidire
  • aggiungere il passato di albicocche








  • incorporare delicatamente la panna, precedentemente montata a neve










  • versare il composto in uno stampo e tenere in frigo per oltre due ore
  • decorare a piacere.


lunedì 14 giugno 2010

Pan di Spagna


4 uova
200 gr di zucchero
200 gr di farina
12 gr di lievito in polvere

  • montare le uova con lo zucchero, possibilmente con le fruste elettriche , sino ad avere ottenuto un composto spumoso,
  • incorporare le farina ed il lievito e lavorare a lungo, 
  • imburrare ed infarinare una teglia del diametro di cm 22,
  • cuocere in forno preriscaldato a 180° C per circa 30 minuti.








domenica 13 giugno 2010

Bavarese all'arancia

qui        macchine alimentari


   "Ricetta della felicità" : è sabato, la settimana è stata carica di problemi lavorativi e non solo, il nervosismo continua a prendere il sopravvento, vago per casa in preda all’ansia perché non riesco a liberarmi da mille pensieri.


Finalmente un pensiero positivo prevale sugli altri; perché non impegnarmi in un piatto che farà felice tutta la famiglia? Gli ingredienti ci sono tutti in casa, mancano solo la panna e le uova fresche e allora ….. via a comprarli per realizzare quella che è una delizia per tutti: la “Bavarese al profumo di arance”. La preparazione è piuttosto complessa e lunga ma vi assicuro il risultato ci ripaga della fatica e allora cominciamo ….
Dopo poco la cucina assume l’aspetto di un laboratorio, il nervosismo e l’ansia, come per miracolo, svaniscono. La concentrazione per portare a termine i vari passaggi, in modo corretto, diventa quasi terapeutica : le fruste che fanno gonfiare le chiare d’uovo, la farina che scende a pioggia dal settaccio, il latte che bolle e che viene profumato dalle scorze delle arance, quasi mi fanno pensare ad un misto tra la cucina di Mago Merlino di “La spada nella roccia” e la teiera Mrs. Bric e la tazza Chicco de “ La bella e la bestia”.
Il pan di spagna gonfia nel forno, la crema prende colore con l’aggiunta del succo di arancia, mia figlia inizia a preparare le decorazioni di cioccolato, la scorza di arancia comincia a candire.
Il momento più emozionante resta sempre quello in cui, dopo la permanenza in freezer per alcune ore, inizia il rito di togliere la torta dallo stampo, con la paura quasi infantile che tutto si rompa e la delusione ci possa fare salire le lacrime agli occhi; ogni volta il miracolo si avvera, la nostra, la mia Bavarese, è lì bella compatta, integra, ha solo bisogno di essere decorata, portata in tavola e assaporata, con i commenti di tutta la famiglia che giura che quella è sicuramente migliore della precedente!!!!!


Bavarese all'arancia

per il Pan di Spagna

5 uova
300 gr di zucchero
300 gr di farina
1dl di latte
5 gr di lievito in polvere
succo di limone
  • montare a neve gli albumi con la metà dello zucchero,








  • battere i tuorli con il restante zucchero così da ottenere un composto schiumoso e soffice,









  • amalgamarlo delicatamente agli albumi,










  • incorporare il resto degli ingredienti poco alla volta dopo avere aggiunto il lievito alla farina,










  • imburrare ed infarinare una teglia del diametro di cm 22,
  • cuocere in forno preriscaldato a 175° C per circa 40 minuti.











La ricetta che ho usata è quella pubblicata nel ricettario "Il libro delle torte la dolcezza casalinga"  Giunti Demetra qui, che mi ha regalato mia suocera, la nonna Rosita,  alcuni Natali fa.

Bavarese all'arancia

 il succo di 2 arance
2,50 dl di latte
2,50 dl di panna
3 tuorli
75 gr di zucchero
15 gr di gelatina in fogli
la scorza grattugiata di 1/2 arancia biologica

  • ammorbidire la gelatina in acqua fredda,









  • in un tegamino portare ad ebollizione il latte con la scorza di arancia,








  • lavorare i tuorli con lo zucchero,
  • unire, poco per volta, il latte, filtrandolo attraverso un passino,








  • versare il composto in un tegamino e portare quasi ad ebollizione,
  • aggiungre la gelatina, togliere dal fuoco e mescolare,








  • fare raffredare la crema,
  • unire il succo delle arance,








  • mescolare e unire la panna, monatata a parte.











La ricetta usata è quella pubblicata su "L'enciclopedia della cucina italiana" De Agostini Editore SpA qui

A questo punto prendere il Pan di Spagna:
  • dopo averlo privato della crosta, sia in alto sia di lato,








  • tagliarlo, prima del diametro desiderato e successivamente in due dischi dell'altezza di circa 3/4 mm,

  • porre il primo disco, dopo averlo irrorato di uno sciroppo zuccherato e colorato con l'alchermes, all'interno dello stampo,
  •  aggiungere  metà della crema precedentemente preparata,














  • porre il secondo disco di Pan di Spagna, sempre inzuppato come sopra,
  • terminare con la restante crema,
  • porre in freezer il tempo necessario che sia completamente congelato,
  • una volta tolta dal freezer, aiutandosi con un panno bagnato con acquua calda, liberarlo dallo stampo,
  • spennellare con gelatina per dolci, (nel caso della bavareso all'arancio ho provveduto a colorarla leggermente con alcune gocce di succo di arancia),
  • e procedere alle decorazioni.





La bavarese è ottima gustata a temperatura ambiente.

Carpaccio al profumo di capperi

L' invenzione del  "Carpaccio" si deve a Giuseppe Cipriani,  fondatore dell'Harry's Bar, che lo creò appositamente per l'amica, contessa Amalia Nani Mocenigo, quando seppe che i medici le avevano vietato la carne cotta. Questi, ispiratosi a Vittore Carpaccio – il pittore veneziano ricordato anche per le tonalità dei suoi rossi e bianchi - inventò il piatto che tutti conoscono appunto come "carpaccio". Oggi il "Carpaccio" viene fatto anche con pesce, verdure ecc. ma quello originale è a base di carne rossa.

per quattro persone

300 gr di carpaccio di manzo,
1 cucchiaio di capperi,
olio EVO,
limone,
sale q.b.
pepe.
  • Stendere le fette di carne sopra un piatto piano capiente, in modo che le fette non si sovrappongano,
  • preparare il condimento mettendo in una ciotola abbondante olio EVO, una presa di sale ed il succo di mezzo limone; trittare un cucchiaio di capperi e aggiungerli al condimento,
  • sbattere con una piccola frusta per emulsionare  tutti gli ingredienti,
  • irrorare le carne e servire, dopo avere fatto riposare per circa 30 minuti.

domenica 6 giugno 2010

Pranzo di primavera per il mio compleanno


Il 30 maggioè stato il mio compleanno; ora posso dire di avere 53 anni suonati!!! Per l'occasione ho preparato un pranzo primaverile, leggero ma stuzzicante. Il pezzo forte è stato comunque il dolce, una bavarese all'arancia qui, con decori fatti da mia figlia Giulia, veramente brava  e creativa.
Come primo ho preparato il  "Farro con pomodorini e mozzarella" qui e per secondo un carpaccio al profumo di capperi qui, senza dimenticare un'abbondante insalata mista.






Come vi ho detto mia figlia Giulia è l'artista di casa e l'autrice della maggior parte delle foto pubblicate, oltre che la mia consigliera per la parte estetica.




  

londra e scozia

Data fatidica, 19.05.2009, 25° anniversario di matrimonio da festeggiare con un viaggio che racchiudesse i nostri interessi , ossia la visita ad  una città ed il contatto con la natura. La scelta è caduta su un viaggio itinerante in Scozia  e tappa a Londra ( dove eravamo stati proprio durante il primo anno di matrimonio).
Di Londra che dire!!!! é moderna, vivace, legata comunque alle sue tradizioni. La Scozia è stata una vera rivelazione: non esiste descrizione fatta da altri, libri letti immagini che possano descrivere le sensazioni che la sua natura selvaggia trasmette!!! Cercherò comunque di documentarla con le  foto che ritengo più significative e con alcuni suggerimenti per alloggiare  e "ristorare il corpo" .

LONDRA
L'albergo scelto era piacevole, in zona sufficientemente centrale e ad un prezzo accessibile


                                     Convent Garden
Piccadilly Circus                     sito ufficiale città di Londra

British Museum







                                                                                                                   Natural History Museum
                                                                                                                    sito ufficiale


                                               




Stazione San Pancrazio
sito ufficiale


EDIMBURGO

La prima tappa del viaggio in Scozia non poteva che essere a Edimburgo (sito turismo ), con alloggio in un B&B. La città è estremanete piacevole, ricca di monumenti storici testimonianza dello spirito indipendente di questo popolo.
La visita poi della costa nord occidentale  è stato un primo assaggio della bellezza selvaggio di questa terra.

 sito ufficiale B&B


castello di Edimburgo   sito ufficiale

Quando siamo arrivati ad Edimburgo era appena finito il Festival, ricco di appuntamenti culturali di ogni tipo, peccato!!!!! sarà per la prossima volta




Holyroodhouse sito ufficiale

Holyroodhoause è la residenza ufficiale della Regina Elisabetta ad Edimburgo.








Dirty Dick's sito ufficiale

Pub molto caratteristico!!!


Dunnottar Castle   sito ufficiale


L'arrivo a Dunnotar Castle ha superato di gran lunga quello che ci eravamo immaginato della Scozia, ma non sapevamo ancora quali emozioni ci aspettavano nelle tappe successive.


Cattedrale di St andrews sito ufficiale

La città di St Andrews  famosa per la sua università racchiude tutto il fascino del paessaggio scozzese.

Per raggiungere la seconda tappa del viaggio abbiamo attraversato la zona centrale della Scozia e lungo il percorso ci siamo fermati a visitare Castle Blair  ( ancora perfettamente conservato ed abitato) sito ufficiale








La seconda tappa è stata la città di Inverness sito ufficiale , capitale delle Highlands, a pochi km dal famoso Loch Ness, punto di partenza per piacevoli escursioni in questo mondo affascinante.
Anche in questo caso la scelta dell'alloggio non poteva che essere quella di un B&B veramente molto accogliente.
sito ufficiale B&B


Loch Ness sito ufficiale

Ecco un panoramica di luoghi magici nelle Highlands, dove il fascino della brughiera ed i luoghi della storia scozzese ci ha completamente stregati.






                                                                                                  sito ufficiale