domenica 23 maggio 2010

pasta con code di gamberi, zucchine e pomodorini


Questa ricetta, semplice e veloce, può essere considerata un piatto unico e completo.

per quattro persone


250 gr di pasta di piccolo formato,
4 zucchine
500 gr di pomodorini ben maturi,
300 gr di code di gambero,
1 spicchio d'aglio,
prezzemolo,
olio di oliva,
una spruzzata di vino bianco,
sale q.b.

  • mettere in una padella antiaderente  quattro cucchiai di olio di oliva,
  • fare rosolare uno spicchio di aglio,
  • fare appassire le quattro zucchine,


  • aggiungere le code di gambero con una generosa manciata di prezzemolo tritato e , se vengono  usate quelle congelate, aspettare che scongelino completamente,

  • spruzzare il vino bianco e fare sfumare,
  • quando il vino sarà completamente evaporate aggiungere i pomodorini, tagliati a metà e privati dei semi,
  • abbassare il fuoco e fare stufare lentamente,
  • intanto fare cuocere la pasta e, dopo averla scolata, ripassarla in padella con il composto di gamberi zucchine e pomodorini. 


coniglio con bacche di ginepro e olive taggiasche

Il nostro amico Martino, "lo zio Martino", è originario della Val di Chiana e continua a tramandare la cultura contadina della sua terra e a coltivare il "podere dei suoi genitori": il suo ritorno dalla Val di Chiana è per tutti noi motivo di gioia e per me voglia di sperimentare nuove e vecchie ricette con i suoi prodotto.
Sulla nostra tavola non manca mai  il suo olio EVO, il miele, ma soprattutto i conigli, i polli, il capone di Natale, i fegatini per i crostini e mille altre cose. Oggi ho preparato il coniglio al forno con bacche di ginepro e olive taggiasche, le mie preferite, una ricetta molti semplice ma gustosissima.

1 coniglio di circa 2,500/3,000 KG
1 ciuffetto di salvia e rosmarino
1 spicchio d'aglio
bacche di ginepro
olio di oliva
sale q.b.
  • tagliare il coniglio a pezzi,
  • tritare finemente la salvia, il rosmarino, l'aglio e le bacche di ginepro,
  • aggiungere al trito una manciata di sale fino,
  • mettere in una teglia quattro cucchiai di olio di oliva,
  • adagiare i pezzi di coniglio,
  • cospargere con il trito, avendo cura di farlo amalgamare al coniglio,
  • aggiungere le olive, di quantità variabile a seconda del proprio gusto,
  • mettere in forno a 200° e fare cuocere per circa un'ora, e comunque sino a quando il liquido rilasciato della carne sarà sufficientemente consumata ed i pezzi di coniglio saranno ben rosolati,
  • servire con un contorno a piacere.

domenica 16 maggio 2010

corona di riso con funghi

La preparazione di questa ricetta è piuttosto complessa, non tanto perché è necessario essere cuochi provetti, piuttosto perché necessita di svariati passaggi e pertanto bisogna avere un po' di tempo a disposizione, cosa rara per chi lavora e deve seguire la famiglia. Il piatto, che risulta parecchio scenografico,  può essere servito sia come primo sia come piatto unico.

La quantità di ingredienti è indicativa e potrebbe bastare per quattro persone se si tratto di "piatto unico" e per un numero maggiore se viene servita come primo.

per il risotto

500 gr di riso per risotto
1 cipolla
4 cucchiai di olio di oliva
1 litro circa di brodo di carne
vino bianco
sale q.b

per il condimento

2 cubetti di spinaci surgelati
2 cucchiai di olio di oliva
3 cucchiai di passato di pomodoro
1 bustina di zafferano
1 manciata di parmigiano grattugiato
sale q.b.

per il contorno

500 gr di funghi champignon
3 cucchiai di olio di oliva
prezzemolo tritato
1 spicchio di aglio
100 ml di panna da cucinare
sale q.b.

Preparare la base del risotto nel seguente modo:
  • fare appassire una piccolo cipolla nell'olio di oliva; se tende a rosolare troppo aggiungere, poco per volta, alcuni cucchiai di brodo,
  • quando la cipolla sarà sufficientemente appassita,buttare il riso e, sempre girando con un cucchiaio di legno, fare  assorbire la parte umida,
  • irrorare con un'abbondante spruzzata di vino bianco e fare evaporare,
  • continuare la cottura per circa 20 minuti e comunque spegnere il fuoco quando il risotto è ancora al dente.










A parte  preparare i tre condimenti ed il contorno di funghi.

Contorno di funghi:
  • pulire i funghi champignon,  privarli del gambo e tagliarli a fette sottili,
  • fare rosolare in una padella antiaderente uno spicchio d'aglio,
  • fare cuocere i funghi per circa 15 minuti e aggiungere quasi alla fine una manciata di prezzemolo ben tritato.

Condimento con il pomodoro:

per la salsa di pomodoro io uso la ricetta classica ( tramandata da mia madre)  fatta con pomodori maturi, carota, sedano , cipolla e un'abbondante manciata di foglie di basilico, che deve cuocere per almeno un'ora e mezza e passata con il passa-verdure, dopo avere eliminato il liquido in eccesso.  In mancanza di ingredienti freschi metto in una piccola casseruole mezza confezione di pomodori pelati con qualche foglia di basilico e faccio cuocere per pochi minuti.










Condimento con gli spinaci :
  • un una padella anti aderente mettere un cucchiaio di olio di oliva, due cubetti di spinaci surgelati,
  • fare scongelare a fuoco medio,
  • salare e spegnere il fuoco alcuni minuti dopo che gli spinaci saranno completamente scongelati . 
  • ridurre gli spinaci a crema con il mini pimer o con il frullatore; se risultano troppo asciutti aiutarsi con un po' di brodo.


A questo punto:
  • dividere il risotto in tre parti uguali e incorporare in una la crema di spinaci con un'abbondante manciata di parmigiano,  nell'altra tre cucchiai abbondanti di passato di pomodoro e nella terza la bustina di zafferano sciolto in poco brodo,
  • questa operazione va fatta comunque mantenendo il riso ben caldo e pertanto le tre parti dovranno essere sempre tenute sul fuoco, avendo l'accortezza di non farlo attaccare,


  • mettere i tre tipi di risotto in una teglia a forma di ciambella, cercando di dividere lo spazio in parti uguali ed i colori ben separati,

  • dopo pochi minuti capovolgere la teglia su un piatto da portata piuttosto largo. Un segreto  per   fare staccare delicatamente il riso dalla ciambella senza che si rompa: premere  con uno strofinaccio bagnato con acqua molto fredda, la diversità di temperatura faciliterà questa delicata operazione.


Per finire:
  • scaldare, senza fare bollire, i funghi ai quali sarà stata aggiunta la panna, infine disporli al centro della corona  e servire: sarà sicuramente un successo!!!!!



I condimenti del risotto possono variare secondo i gusti di ognuno, come pure il contorno da mettere all'interno della corona.


kiwi tricolore

La voglia di primavera è tanta, anche se il tempo fa pensare all'autunno. Da un po' di tempo comunque si trovano le fragole (potenza dell'economia globale!!!) e allora ho deciso di fare una macedonia "molto colorata". Il modo con cui mia figlia mangia i kiwi poi mi ha fatto pensare ad un modo simpatico di servirla.

La ricetta è semplissima: basta sbucciare e lavare accuratamente le fragole, le banane e tagliare a metà i kiwi, svuotarli con un cucchiaino la caffè, ridurre il resto della frutta a piccoli pezzi, irrorare con limone e aggiungere lo zucchero secondo il proprio gusto ( io preferisco una macedonia non troppo dolce per assaporare appieno il gusto della frutta fresca e ben matura): come tocco finale decorare con un ciuffetto di panna montata. Può essere un modo simpatico per fare mangiare la frutta ai più piccoli che spesso sono restii a questo tipo di cibo.



Base per il risotto

300 gr di riso per risotto
1 cipolla oppure 1 scalogno
4 cucchiai di olio di oliva
1 litro circa di brodo di carne (qui) o vegetale (qui) a seconda della ricetta
vino bianco
sale q.b.
  • fare appassire una piccolo cipolla nell'olio di oliva; se tende a rosolare troppo aggiungere, poco per volta, alcuni cucchiai di brodo,
  • quando la cipolla sarà sufficientemente appassita,buttare il riso e, sempre girando con un cucchiaio di legno, fare  assorbire la parte umida,
  • irrorare con un'abbondante spruzzata di vino bianco e fare evaporare,
  • continuare la cottura per circa 20 minuti e comunque spegnere il fuoco quando il risotto è ancora al dente.



sabato 8 maggio 2010

riso pilaf

Vi ricordate la ricetta degli "Ossibuchi con salsa cremolata" che ho pubblicato alcuni giorni fa? Qui di seguito vi propongo la ricetta del riso pilaf che ho usato come contorno: io uso sempre quella che ho trovato, tanti anni fa, su "Sale e pepe" e che conservo religiosamente.


Riso Pilaf

Per quattro persone
400 gr di riso
Mezza cipolla
uno spicchio di aglio
50 gr di burro
8 dl di brodo
  • Sbucciare e tritare l’aglio e la cipolla.
  • Fare fondere il burro in una pirofila o in una casseruola, che possa essere messa in forno, con coperchio, aggiungere il trito di cipolla e aglio, fare appassire a fuoco basso per circa 5 minuti.
  • Unire il riso, mescolare con un cucchiaio di legno in modo che assorba il condimento.
  • Coprire con il brodo bollente versandolo tutto in una volta e chiudere il recipiente.
  • Passare in forno a 180° e cuocere senza mai mescolare.
  • A cottura ultimata togliere il recipiente dal forno ( il brodo sarà assorbito completamente)e, con l’aiuto di due forchette, sgranare il riso. Se a fine cottura dovesse rimanere del liquido nella casseruola farlo asciugare sul fornello.
Servire come contorno oppure condito con delle salse come ottimo primo piatto.


Farro con pomodorini, mozzarella e basilico

Nonostante le condizioni atmosferiche facciano pensare al contrario, mi è venuta la voglia di preparare un piatto tipicamente estivo: " Il farro con pomodorini, mozzarella e basilico"; un ottimo piatto freddo che può essere gustato sia come primo sia come piatto unico, oltre che come antipasto.
IL FARROIl farro è una specie di grano che è coltivata dal 5000 a.c.; è stato un prodotto molto importante in alcune parti d’Europa, dall’Età del bronzo all’epoca medievale.
Il farro appartiene alla famiglia dei Poaceae, del genere Triticum. Prodotto popolare in Europa per secoli, il farro è utilizzato in un’ampia varietà di cereali, pasta, cracker, prodotti da forno, e birre. Gli antichi romani lo conoscevano come farrum, ora lo chiamano “farro” mentre i tedeschi oggi lo conoscono come “dinkle”.
il farro è simile al frumento in apparenza: il suo guscio è più duro di quello del grano, il che aiuta a proteggere gli elementi nutritivi presenti al suo interno, permette di sopportare gli attacchi di agenti inquinanti (ad esempio pesticidi) e persino invasioni di insetti.
Il farro contiene più proteine del grano, e le sue proteine sono più facili da digerire: ciò significa che alcune persone allergiche al grano possono tollerare il farro.
Il farro, come il frumento, ha al suo interno il glutine, quindi non è adatto ad una dieta priva di glutine.
Il farro è una fonte eccellente di nutrienti essenziali quali: Tiamina, niacina, riboflavina, magnesio, vitamine del gruppo B, carboidrati complessi, componenti della fibra ed anche ad alto contenuto di proteine.


400 gr di farro
500 gr di pomodorini maturi
300 gr di mozzarella di bufala
basilico
olio di oliva
sale e pepe q.b.
  • lavare in abbondante acqua fredda il farro,
  • metterlo in una pentola con circa due litri di acqua fredda e senza sale,
  • dal momento in cui inizia a bollire fare cuocere per circa 20 minuti,
  • scolare, raffreddare e condire con olio di oliva,
  • tagliare i pomodorini a metà e privarli dei semi,
  • tagliare la mozzarella a dadini,
  • lavare e sminuzzare il basilico,
  • aggiungere tutti gli ingredienti al farro,
  • insaporire con il sale ed un spolverata di pepe nero macinato al momento,
  • servire freddo.
Il basilico può essere sostituito con la rucola. Il farro, cucinato in questo modo, può essere mangiato anche il giorno sucessivo alla preparazione.


mercoledì 5 maggio 2010

seppie in umido con patate

Le seppie in umido con patate sono un ricordo dell' infanzia e cercherò di proporle come le mangiavo da bambina.
per quattro persone

4 seppie di media grandezza
4/5 patate medie
1 barattolo di pomodori pelati
aglio
prezzemolo
4 cucchiai di olio di oliva
3/4 di bicchiere di vino bianco
sale fino q.b.
  • pulire le seppie privandole dell'osso e della sacca contenente il nero,
  • tagliarle a listelli,
  • metterle in un tegame con l'olio, l'aglio ed il prezzemolo tritato,

  • fare rosolare a fuoco vivo per alcuni minuti,
  • spruzzare con il vino bianco,
  • quando questo sarà evaporato aggiungere i pomodori pelati , le patate tagliate a spicchi e il sale fino,


  • quando il tutto avrà ripreso il bollore abbassare il fuoco e mettere il coperchio,
  • fare cuocere per circa mezz'ora e comunque sino a quando le patate non saranno cotte,
  • se il sughetto tende a ritirare troppo aggiungere un po' di acqua.
Servire la pietanza ben calda.
Le patate possono essere sostituite con i piselli.

sabato 1 maggio 2010

ossibuchi con salsa cremolata

Vi propongo questa semplice ricetta, che risulta comunque di grande effetto, soprattutto se accompagnata da un contorno particolare come il riso pilaf
Ricetta per quattro persone

4 ossibuchi di tacchino
olio di oliva
farina
prezzemolo
un cucchiaio di capperi
3 filetti di acciughe sottolio
1 limone
vino bianco
sale q.b.
  • infarinare gli ossibuchi, dopo averli privati della pelle ed incisi per evitare che si accartoccino,
  • scaldare quattro cucchiai di olio di oliva in un tegame o padella antiaderente,
  • adagiare gli ossibuchi e fare rosolare da entrambi i lati a fiamma viva,
  • salare, avendo l’accortezza di non abbondare in quanto i capperi e le acciughe, che serviranno per il sughetto, sono piuttosto saporiti,
  • aggiungere una generosa spruzzata di vino bianco ( circa 3/4 di bicchiere),
  • fare cuocere gli ossibuchi per circa 30 minuti a fuoco basso, girandoli più volte per evitare che si attacchino al fondo,
  • verificare che rimanga una buona quantità di sughetto ( eventualmente aggiungere un po’ di acqua),
  • passato questo tempo trasferire gli ossibuchi in un piatto da portata,
  • aggiungere al sughetto un trito di acciughe, capperi e prezzemolo, il succo di mezzo limone e la buccia grattugiata,
  • fare prendere il bollore al sughetto così preparato ed irrorare gli ossibuchi.
Questa ricetta può essere fatta sia con gli ossibuchi di tacchino che con quelli di vitello.
Servire con contorno di patate arrosto di verdura a foglia larga saltata in padella.
Questo piatto è delizioso anche con contorno di riso pilaf, condito con il sughetto degli ossibuchi.