sabato 24 maggio 2014

Farro, pomodori Piccadilly, feta, olive Kalamata e pesto di erbe aromatiche

La stagione dei piatti freddi è finalmente arrivata ed è il momento di sbizzarrirci in mille ricette suggerite dalla nostra fantasia, come rielaborazione di altri piatti e, perché no, anche sperimentando ciò che si trova in rete. 
Delle qualità del farro ho parlato in uno dei primi post pubblicati (che tenerezza rivederlo) qui, oggi voglio suggerirvi degli abbinamenti che racchiudono tutto il gusto ed il profumo del Mediterraneo: il farro, uno dei grani più antichi, il pomodoro, insostituibile elemento della nostra cucina, la sapidità del formaggio Feta e delle olive Kalamata ( figlie di quel popolo greco che tanto ha contribuito a creare la nostra civiltà) ed infine le erbe aromatiche, io ho usato quelle che crescono nel mio piccolo lembo di terra, ma possono essere le più varie, senza tralasciare di condire il tutto con un buon olio di oliva extravergine, in questo caso ligure per non sovrastare gli altri gusti. 
per 4 persone



300 gr di farro
300 gr di pomodori Piccadilly
150 gr di feta
30 olive Kalamata
erbe aromatiche fresche (basilico, origano, maggiorana, nipitella, timo)
olio di oliva extravergine
sale e pepe q.b.
  • lavare sotto l'acqua corrente il farro e farlo cuocere, al dente, in abbondante acqua salata,
  • quindi scolarlo e passarlo sotto il getto dell'acqua fredda per fermare la cottura,
  • condire con olio e pepe,


  • mentre il farro cuoce lavare, tagliare i pomodorini e condirli con sale, olio e un abbondante trito di erbe aromatiche (la quantità delle erbe è legata al gusto di ciascuno ed al profumo più o meno intenso),
  • lasciare insaporire i pomodori,


  • aggiungere quindi al farro cotto e freddo la Feta tagliata a piccoli cubetti, le olive ed i pomodorini già conditi,
  • lasciare insaporire almeno un'ora prima di servire,
  • ottimo come primo ma anche delizioso come piatto unico.



2 commenti:

  1. la cucina è fatta anche di ingredienti di qualità, pomodoti piccadilly, olive kelemata particolari che fanno la differenza in una preparazione

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  2. Salve Simonetta bellissimo il tuo blog da adesso ti seguo, se ti va viene a trovarmi sul mio cucino e racconto.

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