martedì 15 maggio 2012

Londra : da Camden Town a Regent's street, passando per Harrod's


Dopo un lungo periodo di stress lavorativo e  non solo, ho avuto l'opportunità di passare un fine settimana allungato a Londra: l'occasione è stata piuttosto inaspettata e questo ha reso il viaggio ancora più gradevole.Alla compagnia del marito si è aggiunta anche quella di mia figlia ( il figlio, ironia della sorte, aveva fatto la stessa vacanza, con gli amici, la settimana prima)e questo mi ha creato l'alibi di fare una visita della città all'insegna dello shopping.
Devo dire che ci siamo comunque concessi anche degli appuntamenti culturali( National Gallery,Torre di Londra e Tate)oltre che avere visto Sua Maestà la Regina lungo il Mall in occasione del "Queen's Speech" , anche perché un soggiorno più "serio" lo avevo fatto qualche tempo prima qui


Camden Town






A Londra, con una ragazza di 23 anni, era impossibile non addentrarci in Camden Town e rimanerci un'intera giornata, alla scoperta dei negozi più stravaganti e dell'autentico "vintage".Il quartiere di Camden Towr si trova a nord di Londra,facilmente raggiungibile con la metropolitana ( attenzione perché la domenica la stazione è chiusa dalle 13.00 alle 17.00 per evitare un eccessivo ingorgo di turisti).




Le radici di questo quartiere popolare affondano in epoche molto lontane,ma è a partire dal 1820, con la costruzione del Camden Canal per il trasporto delle merci dal Grand Junction Canal al Tamigi, che si rese necessaria l'ideazione di un sistema di chiuse, ancora ben visibili e che, assieme agli edifici dei magazzini e ai primi pubs sorti lungo Chalk Farm Road e la High Street, diedero all'area grande impulso economico e la modellarono secondo i canoni che ancora oggi la rendono così caratteristica agli occhi di chi la visita.






La storia più recente riguarda invece la nascita del primo mercato di souvenirs e oggetti di artigianato, fondato attorno e all'interno dei locali di un magazzino in disuso all'inizio degli anni settanta, con il nome di Camden Lock Market. 




Da allora, altri mercati indipendenti si sono aggiunti a quello sorto sulle sponde del vecchio canale, e il quartiere di Camden Town si è espanso ed è stato adottato dalle numerose comunità Punk e Dark/Goth londinesi. Buck Street Market, curioso quadrilatero all'aperto formato da innumerevoli bancarelle pressate l'una accanto all'altra, è il posto giusto dove acquistare magliette dalle icone irriverenti e capi di abbigliamento di stravaganti stilisti locali; Canal Market, sul lato della High Street opposto al Camden Lock, si raggiunge soltanto discendendo un tunnel tappezzato di magliette e poster,








 mentre Stables Market, il più distante dalla High Street, è valido per un assaggio di cibi etnici che lasciano strabiliati per la varietà di colori e di profumi ( si va dalla più classica cucina nordafricana,a quella indiana, passando per quella cinese, indonesiana e messicana).








L'aria che si respira passeggiando fra il complesso sistema di vicoli che forma l'ossatura dei mercati di Camden Town è ancora quella originale dei primi anni settanta.








Per gli amanti del vintage Camden Town è un vero paradiso: i negozi di vinili la fanno da padroni, ma non è difficile trovare veri Burberry, scarpe, cappelli e vestiti anni '60/'70 tutto rigorosamente usato.Ma ciò che è veramente strabiliate è la quantità di negozi che vendono borse da viaggio e valigie di ogni foggia e epoca: un vero delirio!!!








Regent's street


Anche se non così esclusiva come Bond street, Regent's street rimane comunque una via del lusso: come in ogni grande città l'omologazione la fa da padrona ed i negozi storici hanno lasciato il posto alle multinazionali del lusso.
Alcuni esempi di oggetti in perfetto stile inglese comunque rimangono: in particolare si possono provare negozi di abiti per uomo  che espongono in vetrina i tigth con tanto di cappello a cilindro o profumerie con prodotti ormai introvabili. 








La strada ha preso il nome dal Principe Reggente(poi re come Giorgio IV), comunemente associata all'architetto John Nash , nonostante tutti gli edifici del tempo siano stati ricostruiti.
La strada venne completata nel 1825 e fu uno dei primi esempi di pianificazione urbanistica in Inghilterra, Essa va dalla residenza del principe reggente a Carlton House  a St. James'sa sud attraversando Piccadilly Circus e Oxford Circus fino alla All Souls Church e da lì continua poi per Regent's Park.
Tutti gli edifici di Regent Street sono tutelati dalle  norme di tutela del patrimonio immobiliare della città di Londra. 
Regent Street è stata una delle prime strade di Londra a far parte di una pianificazione urbanistica dopo il Grande incendio di Londra  del 1666, ma soltanto nel 1811 John Nash disegnò un piano che distingueva dal punto di vista architettonico, vie di comunicazione e spazi pubblici: mentre le zone intorno al parco vennero individuate come residenziali, Regent Street fu intesa come zona commerciale e pertanto non vennero previsti in essa giardini o spazi pubblici. Il progetto venne approvato dal Parlamento nel 1813, e la costruzione iniziò nel 1814 per terminare nel 1825. In un primo tempo la strada venne chiamata New Street, divenendo una linea di demarcazione fra Soho, che era considerata meno che rispettabile, e le eleganti piazze e strade di Mayfair.
Verso la fine del XIX secolo, la moda dello shopping era cambiata e gli edifici di una volta non erano più adatti alle nuove esigenze commerciali. Essi erano piccoli e di vecchia concezione e pertanto erano molto limitanti per il commercio dell'epoca moderna. Nell'Era Edoardiana, i grandi magazzini erano la massima aspirazione. Dickins & Jones, Garrard & Co., Swan and Edgar, Hamleys and Liberty & Co. sorsero in quel periodo anche se gli ultimi due erano già presenti.
Per dare spazio ai nuovi edifici che potessero contenere i grandi magazzini, Regent Street venne ricostruita fra il 1895 ed il 1927:La Regent Street che vediamo oggi è il frutto di tale ricostruzione.
Tra i negozi ancora che vanta una tradizione più che centenaria troviamo il negozio di giocattoli Hamleys che si trova all’attuale  indirizzo nel 1906. Fino agli anni novanta è stato il negozio di giocattoli più grande del mondo.



ritratto della regina fatto di Lego


Il grande magazzino Liberty, era un tempo noto come il miglior negozio al dettaglio di articoli in stile Art Nouveau: fondato dall'imprenditore Arthur Lasenby Liberty, che acceso un prestito di 2.000 sterline nel 1874, acquistò il numero 218 di Regent Street. Il negozio aprì nel 1875 con soli tre commessi. 




Esso vendeva soprammobili ed oggetti artistici provenienti dal Giappone e dall'Estremo Oriente. Il negozio, ubicato in due stabili diversi, era collegato da un ponte che scavalcava Kingly Street, che collegava l'edificio Tudor all'adiacente edificio rivestito in pietra con prospetto su Regent Street. Comunque, ormai da molto tempo non occupa più quest'ultimo immobile e l'attuale ingresso si trova in Great Marlborough Street.





HARROD'S

«Dallo spillo all'elefante», ero lo slogan che Charles Henry Harrod, un droghiere proveniente dall’Essex, aveva cognato per indicare l'estrema varietà di articoli che esso poneva  in vendita nel suo magazzino in  Cable Street nell'East End di Londra, e che nel 1849  venne trasferito nell'elegante quartiere di Knightsbridge, proprio di fronte ad Hyde Park.
Grazie al lungimirante lavoro di Charles Henry Harrod, il quale era già commerciante di prodotti  alimentari e in particolare di  e prodotti da forno, e a quello di suo figlio, gli affari nella ricca zona di Londra già a quel tempo prosperano, per merito della scelta di prodotti ad altissima qualità. Negli anni seguenti si è allargato inglobando i negozi vicini, fino alla costruzione dell'attuale edificio.
La mia prima ed unica volta in cui sono entrata da Harrod's è stato nel lontano 1984 e quella visita ha rappresentato la prova concreta di quello che viene definito  "perfetto stile inglese" :  che grande delusione constatare che oggi  non è altro che un contenitore di marchi di prodotti di lusso! L'unica parte del grande magazzino che si può salvare è quello dedicato alla gastronomia ed particolare alla pasticceria.




Uno spazio a parte merita invece il Memoriale che la famiglia Al-Fayed ( proprietaria dal 1985, con successiva vendita, nel 2012 alla  Qatar Holding) a dedicato a Lady D e Dodi Al- Fayed il cui gusto è veramente dubbio.



In fatto di dubbio gusto , ma comunque molto divertente da vistare, è il magazzino " Cool Britannia" dove è possibile trovare i souvenir più trash, dalla palla di neve con i luoghi simbolo di Londra e tutta la famiglia reale, alla tazza con William e Kate il giorno del loro matrimonio, agli accessori più improbabili, così assurdi che verrebbe voglia di comprarli tutti.



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