domenica 12 settembre 2010

caccavella amore mio

Quando casualmente mi sono imbattuta nel contest+Giveaway Ammodomio " Caccavella amore mio " non ho avuto dubbi : la "mia Caccavella" anzi " il mio...... " giaceva da lungo tempo in uno scatolone dimenticato in soffitta.

E si, perché la "mia caccavella" è il tegamino di alluminio, rigorosamente con manici di ottone, nel quale mia madre mi cuoceva la fettina di carne all'olio o l'uovo strapazzato al mio ritorno da scuola.

Dicono che gli odori rimangono impressi nella memoria delle persone molto più delle immagini e gli odori del cibo, in modo particolare, mi fanno riaffiorare immagini legate alla mia infanzia, come il profumo della pasta al sugo dell'asilo ( ma questa è un'altra storia!).

Ma ritorniamo a quel tegamino: lui è sempre stato in casa, non so se facesse parte del corredo dei miei genitori, sposati alla fine degli anni quaranta, oppure mia madre lo avesse ereditato dalla sua. Lui è sempre stato lì ed ha svolto dignitosamente la sua funzione anche quando, alla fine degli anni '60 sono entrate in casa le pentole di acciaio inossidabile, belle, lucenti, igieniche, che non avevano bisogno di essere lucidate con la paglietta.

"Prendi il tegamino" diceva mia madre e allora voleva dire che doveva cuocere la carne, anche quella per il ragù, che lei non comprava macinata ( per avere la sicurezza che fosse bella magra e di ottima qualità): il profumo della carne che cuoceva, senza mai bruciare, ma sufficientemente a fuoco vivo per non diventare dura, si spandeva per la casa.

Quando mia madre è morta ed è stato necessario disfare la sua casa, tutto si è svolto in un'atmosfera non di mestizie, ma di allegria perché ciò che noi figlie e nipoti ci siamo divisi sono state le piccole cose di casa, tutte legate ad un particolare ricordo e .... nulla mi avrebbe potuto fare rinunciare alla " mia caccavella" che vi presento ancora in tutto il suo splendore, nonostante gli anni passati e che, con la complicità di un buon sgrassatore e della vecchia cara paglietta, sta vivendo una nuova vita.


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