La pesca, la regina dell'estate: oggi mi è venuta voglia di preparare un dolce con questo frutto e sfogliando i vari testi di cucina e rovistando tra fogli e foglietti, ritagli di giornale ho trovato questa ricetta che mi è sembrata la più adatta ad esaltarne il gusto. La ricetta è stata presa da "L'enciclopedia della cucina italiana" De Agostini Editore SpA qui
200 gr di farina ( mischiare la farina 00 di grano tenero,70%, con frumina 30%),
200 gr di zucchero,
200 gr di zucchero,
2/3 pesche gialle a seconda della grandezza,
2 uova,
200 gr di burro,
1bustina di lievito per dolci
- mettere 100 gr di burro in una teglia che possa andare sul fuoco e farlo fondere a calore moderato. Quando sarà ben spumeggiante e colore nocciola*, versarvi 100 gr di zucchero, distribuendolo omogeneamente nella teglia e toglierla dal fuoco,
- lavare le pesche, sbucciarle, dividerle e metà e privarle del nocciolo, ridurle a fettine di 2 mm circa e disporle nella teglia, formando una corona circolare,
- raccogliere il burro e lo zucchero rimasto in una terrina e lavorarlo con la frusta, incorporare le uova, la farina ed il lievito sino ad ottenere una crema bel amalgamata: se il composto dovesse presentarsi non particolarmente cremoso, aggiungere 3/4 cucchiai di latte,
versare il composto ottenuto sopra le pesche nella teglia, distribuendolo in modo uniforme; quindi infornare a 180° per 30 minuti,
- sfornare la crostata, capovolgerla su un piatto da portata e servirla tiepida o fredda.
* Burro nocciola : rappresenta uno degli stadi che raggiunge il burro durante il riscaldamento in padella. Dopo avere assunto un colorazione rossiccia, si scurisce gradatamente, acquistando anche un aroma caratteristico. Fare la massima attenzione e toglierlo da fuoco tempestivamente, perché il burro bruciato sviluppa acroleina, una sostanza dannosa per il fegato e di odore sgradevole.
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