venerdì 25 gennaio 2013

Bretzel


Chiunque abbia fatto un viaggio a Nord, già a partire dall'Alto Adige, non può non avere assaggiato i brezel, deliziosi panini dalla caratteristica forma: ottimi sgranocchiati da soli, ideale accompagnamento ai wustel, imperdibili gustati  con un boccale di birra. 
Si racconta che i brezel siano il cibo da merenda più antico del mondo. 
La loro origine si colloca nei monasteri del sud della Francia e del nord Italia, intorno al 610, dove i monaci producevano, con i resti dell'impasto, delle striscioline che ricordavano le braccia di un bambino incrociate a mo' di preghiera. I tre buchi che si formavano, rappresentavano la Santissima Trinità.  I monaci davano i brezel come premio ai fanciulli che imparavano a memoria versi e preghiere della Bibbia. Furono chiamati per tal motivo pretiola, ovvero ricompensa,quindi italianizzati come brachiola. In seguito i pretiola attraversarono le Alpi e in Germania divennero conosciuti come brezel. Prima consumati mezzi crudi, divennero tostati grazie a un fornaio che si addormentò sul posto di lavoro.Ritratti in un libro di preghiere, si dice che fossero augurio di fortuna, prosperità e completezza spirituale. Divennero anche cibo pasquali in Germania nel 1450.


500 gr di farina ( 300 gr farina 0 e 200 gr di manitoba)
270 ml di acqua
12 gr di zucchero
12 gr di sale
50 gr di burro
25 gr di lievito di birra
3 cucchiai di bicarbonato

  • versare in una ciotola capiente le farine e al centro mettere il lievito di birra sbriciolato e lo zucchero, 
  • aggiungete 50 ml di acqua tiepida e incamerare all'acqua una piccola quantità di farina, tanta quanta  ne serve per ottenere un composto morbido, 
  • lasciare lievitare in ambiente tiepido,


  •  aggiungere all'impasto il burro ammorbidito, quindi la restante acqua tiepida in cui sarà stato disciolto il sale  e cominciare a impastare il composto con le mani,
  • lavorare finché non sarà morbido e non si attaccherà più alle mani,  
  • coprire la ciotola con una pellicola trasparente e lasciare lievitare per un'ora in ambiente tiepido (almeno 24 gradi),
  • quando l'impasto sarà lievitato, impastare di nuovo il composto  su di una spianatoia leggermente infarinata (l'impasto non si dovrà attaccare alle mani),
  • a questo punto dividere l'impasto in 10 parti uguali e dare la forma di cordoncini della lunghezza di 50 cm circa, lasciando le estremità più strette rispetto al centro,


  •  dare poi al cordoncino la tipica forma "a nodo lento" incrociando le due estremità,




  • Una volta che sarà stata  data la forma ai  bretzel, appoggiarli su un canovaccio infarinato e lasciare lievitare per altri 20 minuti,
  • intanto mettere a bollire quattro litri d'acqua e quando avrà raggiunto il bollore, aggiungete 3 cucchiai  di bicarbonato,
  • aiutandosi con una schiumarola, adagiare i bretzel, non più di due alla volta, in acqua fino a che non saranno lucidi  (30 -40 secondi),


scolarli con la schiumarola e lasciare asciugare il liquidi in eccesso su un canovaccio, 


  • fare quindi  scivolare i brezel su una teglia ricoperta di carta da forno,  cospargere di sale grosso e/o semi di papavero oppure sesamo,
  •  infornare  i bretzel per 20 minuti a 220 gradi e sfornare quando sono diventati bruni. 



2 commenti:

  1. I <3 Bretzel!!! Mi sono sempre sembrati difficilissimi da fare, ma tu li fai sembrare semplici...proverò anch'io! ;P
    Grazie della ricetta!

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  2. Che meraviglia! Mi hai svelato il grande segreto Bretzel! Grazie Simonetta!

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