La Bretagna: terra selvaggia, ricca di storia e di natura, lembo occidentale estremo del nostro continente, il Finistère. Con questo post non voglio dilungarmi sul viaggio intrapreso l'estate scorsa in questa regione delle Francia, che merita molto di più, ma semplicemente trasmettervi, con una selezione di fotografie,ciò che ho provato passeggiando lungo le scogliere della Costa Selvaggia,
scoprire l'allevamento delle ostriche,
vagare tra le casa a graticcio e quelle il bianche con le imposte blu,
stupirmi della forza delle maree,
ritrovare i complessi parrocchiali con i loro calvari,pagine di Vangelo a cielo aperto,
vagare nei negozi di vivaci ceramiche di Quimper,
assaporare le crepe salate di grano saraceno,
......e tante altre meraviglie....
Ma tutto questo è il pretesto per proporvi "le far breton", dolce casalingo e avvolgente con la sua cremosità. Per poterlo prepararlo ho acquistato anche una cartolina con la ricetta, ho girato un po' in rete, ma l'unico che mi ha convinto veramente è quello dell'amica Edda ed il risultato è stato veramente sorprendente.
scoprire l'allevamento delle ostriche,
vagare tra le casa a graticcio e quelle il bianche con le imposte blu,
stupirmi della forza delle maree,
ritrovare i complessi parrocchiali con i loro calvari,pagine di Vangelo a cielo aperto,
vagare nei negozi di vivaci ceramiche di Quimper,
assaporare le crepe salate di grano saraceno,
......e tante altre meraviglie....
Ma tutto questo è il pretesto per proporvi "le far breton", dolce casalingo e avvolgente con la sua cremosità. Per poterlo prepararlo ho acquistato anche una cartolina con la ricetta, ho girato un po' in rete, ma l'unico che mi ha convinto veramente è quello dell'amica Edda ed il risultato è stato veramente sorprendente.
le dosi sono per una teglia di 24 cm di diametro e raddoppiata rispetto a quella di Edda
600 ml di latte
140 gr di zucchero
100 gr farina
6 tuorli + 2 uova intere
4 gr di lievito per dolci
1 baccello di vaniglia
200 gr di prugne secche senza nocciolo
- scaldare appena il latte e lasciare in infusione, per circa 10 muniti, la polpa della vaniglia, compreso il baccello,
- setacciare la farina con il lievito,
- sbattere le uova con lo zucchero, quindi aggiungere la farina ed il lievito,
- infine aggiungere, a filo, il latte dopo avere tolto il baccello della vaniglia,
- imburrare la teglia, cospargere con lo zucchero, versare la crema,
- sistemare le prugne,
- cuocere, in forno preriscaldato a 170°, per circa un'ora,
- servire tiepido.
Oddio, che bontà il Far Breton! Ti dirò che all'inizio il suo sapore non mi ha entusiasmato, il giorno dopo invece mi ha conquistato letteralmente! Mi ha divertito preparare questo dolce diverso dai soliti che proponevo ai miei cari! :) Se ti va passa sul blog, la nostra versione è leggermente diversa dalla tua! Ciao e buona serata!!
RispondiEliminaOddio, che bontà il Far Breton! Ti dirò che all'inizio il suo sapore non mi ha entusiasmato, il giorno dopo invece mi ha conquistato letteralmente! Mi ha divertito preparare questo dolce diverso dai soliti che proponevo ai miei cari! :) Se ti va passa sul blog, la nostra versione è leggermente diversa dalla tua! Ciao e buona serata!!
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